Spoiler: sì.
Caratteristiche di un buon padre/una buona madre
L'accudimento, la protezione, il calore emotivo, l'organizzazione, la capacità di farsi aiutare.
E ancora la funzione riflessiva, la capacità di comprendere gli stati mentali del bambino e saper prevedere la sua evoluzione futura.
La capacità di individuarsi dalla famiglia di origine, raccogliendo l'eredità degli aspetti desiderabili e scegliendo di fare a meno delle zavorre.
Tutti elementi che ci rendono capaci di stabilire una relazione a due ottimale con il nostro figlio o la nostra figlia.
E quando si diventa un buon genitore?
Il buon genitore può non coincidere con la buona madre o il buon padre. Perché il buon genitore è quello capace di prestare attenzione al sistema familiare.
Noi non siamo una famiglia, eravamo una coppia e non lo siamo più
Questo ci dicono i padri e le madri in crisi, le coppie separate e arrabbiate. Ma una famiglia lo si rimane, anche nella separazione: anche se non ci si parla più si continua a essere la famiglia del proprio bambino.
I buoni genitori sono quelli che riconoscono come i propri figli siano frutto dell'unione di due stirpi, senza le quali non sarebbe nato.
E che sono in grado di garantire sempre l'accesso all'altro genitore* e di tutelare la sua immagine.
(* tranne in caso di maltrattamento, incuria, abbandono, violenza domestica: pericolo concreto per il minore)
Nelle separazioni, facciamo in modo che l'odio per l'altro genitore non superi l'amore per il proprio figlio.
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